PERO MUSCARIDD
Il Pero Muscaridd è una delle testimonianze più autentiche della frutticoltura tradizionale lucana, radicata nei secoli nei paesaggi collinari e montani dell'entroterra. Si tratta di una varietà rustica e autoctona, selezionata e custodita dalle comunità contadine per le sue qualità di resistenza, adattabilità e sapore intenso.
La sua presenza storica è attestata in numerosi comuni della Basilicata, in particolare nelle aree di:
Qui, il pero Muscaridd veniva coltivato soprattutto nei poderi familiari, nei campi promiscui e lungo i margini dei terrazzamenti, dove accompagnava viti, ulivi, noci e altre specie da frutto. La pianta era spesso innestata su franco, cioè direttamente sul portainnesto di pero selvatico, rendendola particolarmente resistente e longeva.
Il nome Muscaridd (o Moscaredd, Muscaredd, Muscaredda, secondo le varianti dialettali locali) sembra derivare da:
In molte aree lucane, il Muscaridd è entrato nel patrimonio lessicale e nelle tradizioni orali, menzionato in proverbi e racconti legati ai cicli agricoli stagionali, alla vendemmia e ai rituali familiari dell’autunno.
Nel passato, il Muscaridd era considerato una “pera dei poveri”, ma altamente preziosa: maturava in epoche cruciali (tra settembre e ottobre), si conservava bene anche per mesi, e si prestava a molti usi alimentari:
La sua capacità di conservarsi senza refrigerazione era fondamentale in un contesto rurale privo di tecnologie moderne. Le pere venivano disposte su graticci o in cassette in ambienti freschi e ventilati (cantine, sottotetti, grotte tufacee), e si consumavano anche a Natale o Carnevale.